Per comprendere pienamente il funzionamento della DHAN (Development of Humane Action), è fondamentale conoscere la struttura amministrativa dell'India. La ragione di questo è che il sistema di operazioni di DHAN è molto complesso e interconnesso, e strettamente legato alla divisione del territorio indiano a livello governativo. Si può dire che la segmentazione amministrativa dell'India e la struttura organizzativa di DHAN siano parallele tra loro.
Le suddivisioni dell'India sono le unità amministrative nelle quali è segmentato il territorio indiano. Escludendo il governo centrale, in ordine gerarchico di importanza esse sono:
- Stati
- Divisioni (presenti solo negli stati più grandi)
- Distretti (Zilla Parishad)
- Zone Rurali
- Blocchi (Panchayat Samiti)
- Villaggi (Gram Panchayat)
- Zone Urbane
- Enti Municipali
- Comuni
- Consigli Comunali
- Zone Rurali
Il secondo livello, “divisioni”, è un gradino amministrativo che si presenta solo negli Stati Indiani più vasti, come il Chhattisgarh o il Madhya Pradesh. Facciamo un esempio pratico riguardante lo stato del Tamil Nadu. Esso è uno dei 29 stati Indiani e Chennai è la sua capitale, conosciuta anche con il nome di Madras. Lo stato è ubicato nel sud-est dell’India e confina con lo stato del Kerala, Karnataka e l’Andra Pradesh. Il Tamil Nadu è rilevante anche per la presenza di Puducherry o, per definirla secondo la loro giurisdizione, “union territory of Puducherry”. Essa è un tipo di divisione amministrativa della Repubblica Indiana. A differenza degli stati, che hanno i loro governi, gli “union territory” sono governati direttamente dal governo centrale. Molti indiani asseriscono che questa connessione diretta diminuisce la diffusa corruzione nella macchina amministrativa indiana. Tornando nel nostro esempio iniziale, Il Tamil Nadu è suddiviso in 32 distretti. A loro volta questi distretti sono suddivisi in numerosi blocchi e, successivamente, villaggi, il livello più basico dell’amministrazione Indiana.
Le Kalvarayan Hills, luogo dove sono stato per Please Sound ONLUS, sono ubicate a cavallo tra il il distretto chiamato Salem e quello di Villupuram.
Per comprendere il modo in cui alcuni operatori sociali che lavorano per lo sviluppo intervengono sull'India, è essenziale conoscere la suddivisione ufficiale del territorio di questo paese così popoloso. Quando si parla di sviluppo sociale sostenibile, la struttura gerarchica dello spazio e dei ruoli è fondamentale. Questo è un concetto ben compreso dalla DHAN Foundation, un'organizzazione leader nello sviluppo sostenibile nell'India del Sud.
Chi è la DHAN ?
DHAN è acronimo di Development of Humane Action. Essa è un'organizzazione professionale e senza scopo di lucro, che ha come scopo lo sviluppo sociale sostenibile. Avviata il 2 ottobre 1997, è stata trasformata in Trust ai sensi dell'Indian Trusts Act (1882). Gli obiettivi di questa organizzazione sono la ricerca e sviluppo di metodologie per lo sviluppo sostenibile e, più concretamente, lo sviluppo socio-economico delle zone rurali per sradicare la diffusa povertà. Per perseguire quest'ultimo obiettivo, la DHAN segue tassativamente quattro principi cardine.
- Coinvolgere risorse umane specializzate a lavorare sul campo con la gente comune. Il focus del lavoro di quest'ultimi è insegnare a lavorare piuttosto che erogare in prima persona i servizi.
- Valorizzare la collaborazione con le principali istituzioni ed il governo mostrando metodologie nuove ed efficaci per gli interventi sociali, creando inoltre un legame concreto tra il governo e le persone.
- Promuovere le piccole start-up locali su vari livelli, in modo da garantire una domanda efficace per il mercato.
- Insegnamento e promozione di tecniche e metodologie di economia di sussistenza, in modo da combattere la povertà in modo diretto e sul campo. Un esempio pratico è l'agricoltura.
La struttura gerarchica di DHAN
La DHAN (Development of Humane Action) è un'organizzazione impegnata nello sviluppo sostenibile in diverse regioni dell'India, tra cui il sud, il centro e il nord. Per gestire un gran numero di progetti in parallelo, l'organizzazione utilizza una strategia di decentralizzazione del potere gestionale. Ciò significa che il potere è distribuito a livelli diversi, simili a quelli dell'amministrazione governativa indiana. Tuttavia, la parte esecutiva rimane centralizzata presso la dirigenza dell'organizzazione, attualmente ubicata a Madurai, nell'India meridionale. La DHAN ha stabilito un ordine gerarchico per la decentralizzazione del potere gestionale, che include diversi livelli di responsabilità. Vediamoli.
La DHAN (Development of Humane Action) è un'organizzazione impegnata nello sviluppo sostenibile in diverse regioni dell'India, tra cui il sud, il centro e il nord. Per gestire un gran numero di progetti in parallelo, l'organizzazione utilizza una strategia di decentralizzazione del potere gestionale. Ciò significa che il potere è distribuito a livelli diversi, simili a quelli dell'amministrazione governativa indiana. Tuttavia, la parte esecutiva rimane centralizzata presso la dirigenza dell'organizzazione. La DHAN ha stabilito un ordine gerarchico per la decentralizzazione del potere gestionale, che include diversi livelli di responsabilità:
I. Vertice / Amministrazione: con sede a Madurai, Tamil Nadu, quest’area è responsabile della coordinazione della macchina DHAN come corpo unico. Il vertice, inoltre, è l’unico che approva, modifica o rifiuta i progetti futuri e presenti. Opera una supervisione su larga scala dialogando con i Regional Managers
II. Regional Management: per DHAN, la “regione” è l’insieme dello Stato più i distretti ad esso appartenenti senza alcuna distinzione tra le due aree. Il responsabile regionale è impegnato nella coordinazione e supervisione di tutti i progetti presenti nello Stato a lui affidato. In alcuni casi, il Regional Manager può essere responsabile di più Stati.
III. Federation Management: Di norma, questa area è dedicata alla gestione del singolo blocco. Secondo la struttura amministrativa indiana, il blocco è il livello subito dopo il distretto. Quest'ultimo contiene numerosi blocchi. In ogni quartier generale/ufficio della federazione (blocco) sono sempre presenti un Federation Coordinator, un contabile, un coordinatore sanitario, nonché un coordinatore responsabile ed esperto dei mezzi di sussistenza, come l’agricoltura.
IV. Cluster Management: Questo è un livello intermedio tra il federation management e i villaggi. Il Cluster (dall’inglese “gruppo”) gestisce una media di 30 Self Help Groups spalmati dagli uno ai sette villaggi. Questo è un livello interessante poiché il Cluster Manager non viene dall’organico della DHAN, ma viene arruolato sul campo. Tutte le persone che vengono assunte e coinvolte nel progetto vengono definite associates. Il Cluster Manager o, per usare la terminologia DHAN, Cluster Associate, riceve un’attiva formazione per tutta la durata del progetto. Durante un Cluster Meeting, il Federation Coordinator, il Cluster Associate e i presidenti dei vari SHGs si incontrano per discutere dell’avanzamento del progetto/i.
V. Villaggio: Il villaggio è il penultimo step nella catena amministrativa DHAN. Esso non è sostanzialmente considerato come un'area da gestire ma, bensì, come un contenitore dei Self Help Groups. Un villaggio può contenere da 1 a massimo 5 SHGs.
VI. Self Help Groups: Questa è l’unità inscindibile della segmentazione di DHAN. Sono gruppi autonomi di sole donne che vengono coinvolte in alcune attività sostenibili, come il risparmio finanziario, prestiti agevolati interni, formazione e apertura di start-ups. Ogni self group ha sempre un presidente, un segretario ed un tesoriere. Queste figure vengono cambiate periodicamente, a rotazione, per evitare il fenomeno del “president = owner”. In questo modo, si garantisce la partecipazione attiva di tutte le membri del gruppo e si promuove una maggiore responsabilizzazione.
Il “Self Help Group” come unità fondamentale per lo sviluppo
Come si è precedentemente detto, la DHAN è un'organizzazione che si concentra sullo sviluppo sostenibile e lotta contro la povertà attraverso l'utilizzo di metodi bottom-up, ovvero partendo dalle comunità più povere e vulnerabili. L'attività primaria e fondamentale di ogni progetto DHAN è la formazione dei Self Help Groups (SHGs), che sono gruppi autonomi di donne appartenenti allo stesso villaggio e hanno una dimensione discreta, non superiore a 20-25 membri.
Una volta formati, i SHGs iniziano un percorso di formazione con il primo e più importante step: il risparmio di denaro. Ogni membro del gruppo è tenuto a risparmiare e depositare su un fondo comune almeno 100 Rupie al mese, l’equivalente di circa 1 euro. Questi soldi vengono raccolti dal tesoriere e depositati su un conto corrente comune presso la Bank of India o altro istituto bancario nazionale. In questo modo, gli SHGs possono avviare la loro "attività bancaria" e erogare microprestiti agevolati ai propri membri per finanziare scuola dei figli, spese mediche, l'apertura o espansione di attività locali. I prestiti sono restituiti con un interesse del 2%, che può essere ridotto all’1% nel caso in cui il SHG diventi economicamente indipendente.
Gli interessi sui prestiti sono il vero guadagno sostenibile del SHG e vengono utilizzati per ripartirli tra i membri del gruppo (con una percentuale che va dal 6 all’8%), espandere la cassa comune per i futuri prestiti e pagare la commissione del Cluster Associate (che è una figura di supporto per gli SHGs). In questo modo, gli SHGs diventano una vera e propria "ruota finanziaria", alimentata da prestiti e restituzioni di denaro, che consente loro di diventare economicamente indipendenti e combattere povertà e sopprusi sociali alla radice.
Oltre a questi aspetti finanziari, gli SHGs vengono anche formati su altri argomenti come l'educazione finanziaria, la gestione del denaro, la pianificazione familiare, la salute e la nutrizione, l'agricoltura e la gestione delle risorse naturali. Queste formazioni sono fondamentali per creare una consapevolezza e una capacità di gestione del denaro e delle risorse all'interno del gruppo, che aiutano a consolidare la stabilità economica e sociale delle comunità.
In sintesi
DHAN Foundation utilizza un metodo bottom-up, ovvero partendo dai membri più vulnerabili di una comunità per combattere la povertà. Il loro strumento principale sono i Self-Help-Groups (SHGs), gruppi autonomi di donne appartenenti allo stesso villaggio formati su argomenti come l'educazione finanziaria, la gestione del denaro, la pianificazione familiare, la salute e la nutrizione, l'agricoltura e la gestione delle risorse naturali. Gli SHGs sono sostenuti dalla figura del Cluster Associate che si occupa della contabilità, dell'organizzazione dei meeting e dell'elaborazione delle richieste di prestito. Gli SHGs si basano su un sistema di prestiti e restituzioni di denaro che mira a creare una crescente emancipazione socioeconomica del gruppo.